Comunicato Stampa

A seguito delle dichiarazioni fatte, negli scorsi giorni, dal Comune di Chieti, ci sembra doveroso fare un po'di chiarezza.

Il Circolo Teate Scherma ha trovato una collocazione temporanea presso il centro sociale di cui si parla su suggerimento dello stesso ente locale, allorché si è trovata privata della possibilità di allenarsi presso la solita palestra scolastica a seguito delle note vicende sanitarie.

Era una assegnazione temporanea fino al 31.12.2020 da parte dell'allora delegato comunale ai centri sociali, così come presentato sullo stesso sito del Comune di Chieti e della cui autorità, pur non avendo con lo stesso alcun rapporto personale, non avevamo motivo di dubitare. La persona cui il comunicato si riferisce (e che, guarda caso, abbiamo poi scoperto essere la moglie di tale delegato) si è fatta avanti subito dopo, qualificandosi assegnataria di detto centro sociale e rivendicando per sé l'utilizzo dello stesso.

È stato a questo punto che noi stessi ci siamo rivolti alla odierna amministrazione per fare chiarezza.
Le nostre richieste di chiarimenti agli uffici comunali (anche a mezzo pec) sono rimaste tutte senza riscontro e solo oggi, attraverso un comunicato stampa, apprendiamo che la.persona che ha "subaffittato" non ne aveva titolo.

Quindi:

- l'assegnazione temporanea a nostro favore è stata firmata dal delegato ai centri sociali del Comune di Chieti;
- la persona cui il comunicato si riferisce è una signora che sostiene di essere assegnataria di detto centro sociale e che lo ha rivendicato per il suo uso personale;
- abbiamo più volte chiesto agli uffici comunali, una volta venuti a conoscenza di questa "rivendicazione", chiarimenti sulla questione ed accertamenti su tale presunta titolarit;
- non abbiamo mai avuto riscontro alle nostre legittime richiest;
- solo oggi apprendiamo che detta signora (con la quale ribadisco non abbiamo mai avuto alcun rapporto) non è affidataria come sostiene;
- gli assessori competenti, in una ottica di collaborazione, sono stati da noi stessi informati della incresciosa situazione;
e della circostanza che era necessario provvedere con urgenza per risolvere la situazione
- non abbiamo mai avuto interesse ad appropriarci;
di strutture senza averne titolo e l'unica cosa che abbiamo chiesto, e che ci era stata garantita, era la possibilità di utilizzare temporaneamente una struttura altrimenti abbandonata all'incuria
- non ci pare giusto che dobbiamo essere noi a pagare il prezzo di personalismi messi in atto a favore di altri;
- resta il fatto che ad oggi, l'unica cosa che è stata fatta dal Comune per aiutarci è stata una bella intimazione di rilascio immediato perché "la sig....dichiaratasi assegnataria" pare abbia denunciato il nostro presidente per un non meglio precisato reato.

Sta di fatto quindi che, nonostante tutte le rassicurazioni, siamo stati sbattuti fuori e abbiamo sei giorni per lasciare tutto (anche la stessa Chieti).

Non ci resta che prenderne atto, ma non permettiamo a nessuno di mettere in dubbio la nostra correttezza!